BIOGRAFIA
Gaetana Aufiero, nata nel 1946 ad Avellino, dove vive , docente di Letteratura e Storia, si dedica da anni ad attività di ricerca e divulgazione della Memoria Storica, lavorando su fonti sia orali che di archivio ed organizzando mostre ed incontri sul tema. Ha collaborato per anni con la rivista “L’Irpinia Illustrata” di Elio Sellino e con testate giornalistiche locali . Numerose le sue pubblicazioni inserite in antologie sia poetiche e narrative che specialistiche, quali la Rassegna storica Irpina e la collana Emigrazione e Narrazione” ipermedium” editore a cura di Gianfranco Pecchinenda. Presente “In Irpini per sempre Antologica” a cura di Rossella Luongo Edizioni della sera un suo brevissimo racconto “Un vecchio casale e le sue storie”. Più volte nella terna dei finalisti nel concordo Il muro Magico, nel 2015 vincitrice con il racconto Un trolley da sballo. Numerosi i suoi testi teatrali inediti, più volte portati in scena. Tra essi “Io Giuda, io Pietro” e “Prove per Nina”.
ANITA E NORA DUE DONNE IN FUGA
DA WAGNA A TRIESTE
Drammatico ed appassionato il romanzo "Anita e Nora due donne in fuga. Da Wagna a Trieste". La storia di due donne, un'ex cantante del lirico di Trieste ed una piccola contadina slava, deportate nei primi giorni della Grande Guerra nel campo di concentramento austriaco di Wagna. Legate tra loro da un affetto profondo, lontanissime da ogni pregiudizio etnico e sociale, una volta libere si ritroveranno dopo anni scoprendo come nulla tra loro sia mutato. Un breve momento di pace prima che Nora si trovi coinvolta in trame segrete e ed azioni di lotta armata all’interno dell’area istriana. La tragedia di una terra di confine contesa tra italiani, slavi e croati, divisi dalla storia e dal fascismo sino all’epilogo quando saranno i potenti del mondo a decidere il destino di Trieste e della Venezia Giulia. Una vicenda estremamente attuale nell’Europa dei nostri giorni costretta di nuovo a registrare dolorosamente nei suoi confini la nascita di nazionalismi e di frontiere.
TRIS DI BRIVIDI
E MISTERI
Tre racconti sorprendenti che dall’odierna realtà fatta di lavoro, di riposo, di viaggi ed incontri senza sorprese, di colpo ci introducono in un altrove sconosciuto. Uno spazio misterioso che continua a vivere in noi e fuori di noi, che ci condiziona e ci porta al passato. Di qui “misteri, presenze impalpabili, amichevoli alcune, ostili altre”, che si susseguono e si intrecciano in una sorte di inquietante retablo, aggiungendo ai fili della modernità e della razionalità quelle dei miti e delle credenze dell’antico Mediterraneo. Ecco l’acqua che sgorga dalla terra congiungendo minacciosamente il mistero della vita a quello della morte, ecco i gatti, creature sacre che nessuno deve toccare, ecco la notte, regno delle ombre, degli spiriti, della “magare”. Tre storie dunque che, come nel gioco del tris, ci portano con un brivido alla scoperta delle origini lunari e ctonie della nostra civiltà per ritornare poi, con un balzo inatteso, alle rassicurazioni del presente.
L'OTTOCENTO INVISIBILE
FIGURE DI DONNE ED INTERNI
Dalle galere napoletane e irpine ai bassi napoletani!
Tutto un mondo di donne legate da una trama di complicità che lotta per introdurre nelle galere borboniche stampe ed informazioni, portando fuori messaggi di denuncia e scritti politici perché siano inoltrati in Inghilterra!
Un vero e proprio affresco di interni ottocenteschi con donne dell’alta società e popolane, la cui attività dopo la vittoria sabauda è stata rimossa e dimenticata.
Filo conduttore della narrazione le lettere private di una di loro, Giuseppina Mascilli Pironti, bloccata dopo il matrimonio a Montoro in Irpinia dove vivere come moglie e madre lontano da giochi e trame politiche! Un epistolario prezioso il suo che guida il lettore alla scoperta di una figura di donna che con la scrittura, superando i limiti imposti da una società patriarcale, va oltre il non detto e il taciuto.