"La sua profondità d’animo, nonostante la giovane età, e le continue scoperte che farà lo accompagneranno per tutto il cammino facendogli raggiungere la meta che non si sarebbe mai aspettato..."

BIOGRAFIA


Paolo Franco, nasce a Locri (RC) il 28/01/1995, vivrà a Gerace (RC) sino all’età di 20 anni prima di trasferirsi a Roma dove studierà presso l’Università di Tor Vergata, laureandosi in Infermieristica nel 2019.

Nonostante il suo orientamento scolastico non fosse prettamente umanistico, essendosi diplomato come Perito Elettrotecnico, sin da bambino ha avuto la propensione per la letteratura e per la poesia, tant’è che le insegnanti di lettere hanno avuto sempre per lui un occhio di riguardo.

Frequentando la scuola secondaria di primo grado è stato spesso esortato dalla sua insegnante a continuare gli studi iscrivendosi al liceo classico, in modo tale da coltivare a pieno le sue chiare attitudini, ma poi l’ancora bambino Paolo ha optato per quella che, ai tempi d’oggi, poteva sembrare la soluzione più concreta.

L’indirizzo di studi esulava dal suo essere, ma la sua passione ed il suo amore per la scrittura, la poesia e la profondità di pensiero, non lo abbandonarono mai fino al punto che nel maggio del 2019 ha deciso di scrivere il suo primo romanzo, affidandosi alla casa editrice Albatros, molto attiva nell’ambito degli ‘autori in erba’.

Attualmente lavora come infermiere, oltre a proseguire gli studi.

Tale professione ha contribuito a formarlo come persona, a fargli vivere delle esperienze importantissime, oltre che delle sensazioni che si porterà per tutta la vita.

D’altronde il cruccio della sua scrittura sono le esperienze, l’introspezione della persona che le vive e che rende irripetibili certi momenti.

La famiglia, gli amici, oltre che alcuni docenti in particolare, hanno contribuito ad alimentare questo suo sogno di scrivere un libro, indirizzandolo, incrementandone l’autostima e affinandolo nella sua attitudine.


UN GIORNO IN PIÙ


Mark Gordon è un adolescente alle prese con i suoi problemi esistenziali, oltre che familiari, che lo conducono verso una strada sempre più in salita.

I suoi genitori sono separati, tra loro si è insinuato Gerard, collega di lavoro della madre, che Mark odia profondamente.

Il padre, in preda alla collera, molla tutto e scappa via, non si sa dove, lasciando una lettera al figlio che semina ulteriori dubbi.

Il nostro protagonista per fortuna non è solo, ha dalla sua parte due amici con cui ha un legame speciale: Pete, orfano, che vive con due nonni che stravedono per Mark conoscendolo fin da piccolo e Mike,incontrato da poco durante il liceo, figlio del celeberrimo giudice Jack e fratello della stupenda Jane. Sullo sfondo ci sono Richard Miller e i suoi scagnozzi che, con le loro bravate, infastidiscono non poco i tre amici.

‘Il dado è tratto’, almeno così sembrerebbe, ma il buon Mark si ritroverà di fronte a colpi di scena continui.

La sua profondità d’animo, nonostante la giovane età, e le continue scoperte che farà lo accompagneranno per tutto il cammino facendogli raggiungere la meta che non si sarebbe mai aspettato...

INTERVISTE:

INTERVISTA BOOK FAIR (PRESTO DISPONIBILE)

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